1. Tale percorso richiede umiltà, desiderio di apprendere (non è quindi per i “già arrivati”) e soprattutto non si prescinde dalla comunione. Questo significa, per esempio, che il titolo non è un accesso automatico a un ministero se non si è in comunione coi ministri della Chiesa.
2. E’ una realtà in divenire, a volte bisogna avere pazienza con le metodologie ma queste tengono conto dei pochi anni di vita della scuola e soprattutto della realtà culturalmente variegata degli studenti.
3. Non è per qualche posto di lavoro ma per servizio diocesano (ruolo in assemblea, …). Il titolo non è quindi spendibile in altri contesti come facoltà teologiche o istituti di scienze religiose.
4. Pagano tutti (studenti e uditori) la quota di euro 20 (venti) entro e non oltre il secondo incontro (abbiamo deciso di prorogare entro il 6 novembre), pena esclusione dagli incontri.
Dopo 4 assenze consecutive si viene rimossi e bisogna rifare iscrizione e quota.
Chi torna a scuola entro due anni deve sostenere un esame su tesario per gli esami sostenuti. Dopo i due anni quanto è stato fatto viene riazzerato.
Inserimento in Whatsapp:
1. questo è il gruppo per comunicazioni necessarie in tempo reale;
2. in riferimento alla informativa privacy, deve essere usato solo per gli scopi previsti;
3. non sono ammessi buongiorno, buonasera, buona festa di … chiunque lo farà sarà rimosso dal gruppo;
4. Chiedo la cortesia di scrivere solo il necessario, per il resto fate riferimento al direttore o alle persone interessate.
Grazie a tutti della comprensione.
Termoli, 16 ottobre 2019
Il Direttore
M Di Leo